giovedì 20 febbraio 2014

Il salone dell'Abisso Bosco di Schio

Queste immagini sono state scattate nel "salone" ipogeo dell'Abisso Bosco di Schio.
La grotta si apre con un piccolo ingresso a forma di fessura verticale, situato ad una quota di circa 400m s.l.m. nel bel mezzo di un vajo.

L'ingresso "verticale" della grotta                                                                  (foto di Emanuele Tiziani)

Situata quindi nei medi lessini, nel comune di San Mauro di Saline, la particolarità di questa grotta è che alla profondità di circa 100m si apre un salone enorme, veramente grandioso per come siamo abituati! L'altezza (misurata dal punto più in basso a quello più alto) è all'incirca di ottanta di metri e quello che più mi impressiona è la presenza di una grande ed estesa spaccatura o faglia che taglia completamente tutta la volta superiore della caverna, mentre la base è occupata da una grande frana formata da mastodontici massi grossi come case, caduti in epoche remote.




Rilievo a cura del G.S. C.A.I. di Verona
Rilievo a cura del G.S. C.A.I. di Verona



















Noi, un gruppo di 5 speleologi veronesi, il 1 dicembre del 2013 abbiamo cercato di fotografare questa immensa cavità da varie angolazioni con l'intento di documentarne appunto l'esistenza, considerando che in giro non avevo mai visto foto. Mossi da questo desiderio che la nostra doveva essere una "spedizione" con un obbiettivo di documentazione ben preciso, siamo riusciti ad organizzare una data precisa e realizzare così la nostra idea.

In questa uscita sotterranea, oltre al sottoscritto hanno partecipato gli "speleo": Federico Zanzoni, Emanuele Tiziani, Silvia Gambato, Giacomo Grison, ovvero coloro che come si vede nelle foto, hanno illuminato questo grande salone.

Il "salone" dell'abisso Bosco di Schio con il soffitto "tagliato" in due
dalla faglia ed i tre speleologi che ne illuminano la base
Nel mezzo della sala, parte un camino che è già stato risalito
(si notano delle corde che in traversata portano ad esso)




















Blocchi di crollo e grossi massi hanno occultato il fondo della sala. A sinistra, nella parte più bassa, c'è un altro pozzetto: un probabile proseguimento della grotta.




L'enorme verticalità ed imponenza del salone



Qui si vede la faglia presente sulla volta della sala:
 una grande spaccatura che la attraversa in pieno




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